14/08/11

Vecchie emozioni: Andrea Benvenuti e l' Oro di Helsinki

Quello che è stato il mio rapporto con lo Sport dai 10 ai (circa) 28 anni neanche ve lo immaginate. Seguivo in maniera maniacale davvero tutto arrivando al caso clinico delle Olimpiadi di Atlanta 1996 che seguii praticamente integralmente, circa 15 ore al giorno (complice anche un assurdo incidente col motorino). Se adesso sono golf e biathlon gli sport che, a parte l'onnipresente calcio, riescono più a conquistarmi, un tempo ero pazzo di ciclismo, nuoto, sci ed atletica. Lo scoppio improvviso del fenomeno doping mi ha un pochino allontanato da certi sport, devo dire davvero a malincuore.
17 anni fa precisi, 14 agosto 1997, vissi un'emozione indimenticabile con il magnifico oro di Andrea Benvenuti agli Europei di Helsinki. Devo dire che gli 800 erano senz'altro la mia gara favorita. Due giri della morte a tutta con la non rara opportunità di vedere recuperi incredibili nell'ultimo rettilineo; possibilità di vedere competitivi tutti, bianchi e neri, europei, africani ed americani. Un gruppetto di atleti che piano piano iniziavi a conoscere a memoria. Rodal, Kipketer, Gray, Benvenuti e poi un pochino più tardi Bucher, Borzakovski e tanti altri. Una gara per specialisti insomma, che non puoi assolutamente inventarti (tipo i 400 ostacoli insomma, altra gara magnifica).
Benvenuti era un bravissimo ragazzo, serio e professionista. Per questo il suo urlo all'arrivo davanti allo straordinario norvegese Rodal mi emozionò in maniera incredibile. Benvenuti ebbe gravi infortuni sia prima di quella gara che negli anni successivi. Non era nè un Mondiale nè un Olimpiade ma non so per quale motivo, rimane una delle vittorie a cui sono più legato.

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